/bi·o·plà·sti·ca/ sostantivo femminile.
Materiale prodotto da fonti rinnovabili a differenza della classica plastica di origine chimica. La bioplastica è un bio prodotto che si ottiene da processi basati sulle fermentazioni microbiche. E’ un materiale innovativo, all’uso del petrolio viene preferito uno scarto vegetale che viene poi trasformato in risorsa grazie ai microorganisimi. L’uso di questi materiali è preferibile a quello della plastica, poiché a differenza di quest’ultima non rilasciano sostanze tossiche e microplastiche dannose per l’ambiente. Sono manufatti di origine vegetale ma attenzione al loro smaltimento, non tutte sono facilmente biodegradabili quindi vanno smaltite correttamente.