Lo sapevi che, Il rattan è un materiale naturale e di grande tendenza?
Così come lo sono la rafia, il vimini, il midollino e la paglia di vienna. Materiali molto versatili impiegati nella progettazione di interni, per la realizzazione di arredi e di oggetti per l’home decor.
Il rattan altro non è che la fibra del legno della palma omonima che cresce spontanea, lavorata a mano per la realizzazione di oggetti e arredi. Una soluzione naturale, dal colore beige-marrone chiaro, che troviamo sia in ambienti indoor e che outdoor. Il materiale ottenuto dalla pianta è lavorato artigianalmente mediante la tecnica dell’intreccio per regalarci un sapore artigianale, riportandoci indietro nel tempo. La bellezza delle tradizioni antiche unite al design moderno, in un perfetto equilibrio tra contemporaneità e tempi passati.
Ricordo ancora le sedie in paglia di vienna a casa dei miei di quando ero bambina. Tutt’ora, dopo qualche intervento di restauro, sono presenti senza mai stancare!

L’ utilizzo di materiali naturali nel mondo del design è di fondamentale importanza, materiali che derivano da materie prime vegetali, fonti rinnovabili e quindi sostenibili. Il rattan è tipico del sud-asiatico ed è importante che le foreste siano gestite in modo ecologicamente e socialmente sostenibile. Esistono dei progetti che garantiscono un reddito sicuro alla popolazione locale. Il WWF, ad esempio, supporta lo sviluppo economico locale permettendo l’incremento del reddito annuo di queste popolazioni.
Attenzione però a non confondere il rattan naturale con il rattan sintetico o polyrattan, fibra polimerica sintetica in PVC, materiale quindi plastico difficile da smaltire e impossibile da riciclare all’infinito. Il rattan è un materiale che offre numerosi vantaggi, è facilmente malleabile, e per questo viene spesso lavorato ad intreccio, per dar vita a mobili leggeri ma allo stesso tempo resistenti. I mobili in rattan sono indicati anche per il giardino, per la forte resistenza che hanno se sottoposti alle intemperie e alla formazione di muffe.
Il rattan materiale naturale di grande tendenza
Il rattan, insieme ai suoi “simili”, sta vivendo un periodo di forte tendenza già dal 2020. È uno dei materiali tornato dal passato, ora in voga e molto diffuso. Si presta sia per l’arredo da interni che per gli spazi all’aperto. Sia per le abitazioni che per attività commerciali quali bar, ristoranti e caffè tra I più in del momento. Il suo elegante intreccio è utilizzato per la realizzazione di paralumi, poltrone, sgabelli, pouf, sedute in generale, ma anche letti, culle e non solo. Oggetti che donano un tocco naturale in perfetto stile SAM, dove la scelta ecologica ha lo stesso peso della scelta estetica per un arredo.
Durante il reperimento di informazioni e fonti per scrivere questo articolo, io stessa ne sono riemersa un po’ confusa. Le molteplici notizie trovate nel web, non aiutano a distinguere propriamente il rattan, dalla rafia, dal giunco, dal midollino, dal vimini e dalla rinomata paglia di vienna.
Proviamo a fare chiarezza:
Rattan, termine usato in botanica per indicare una palma rampicante dallo stelo sottile. Impiegato per la costruzione di mobili, ombrelli, bastoni da passeggio e più in generale per lavori di intreccio. Il rattan è un materiale naturale e di grande tendenza.
La rafia, è una fibra vegetale dall’aspetto molto simile alla paglia, ottenuta dalle Palme d’Africa. Mentre la prima è una pianta la seconda si ricava dal fusto dei cereali. La rafia è un materiale molto resistente, si utilizza sia come filato che intrecciata. Vi si producono corde, oggetti in generale per la casa, anche i tiragraffi per gatti e molto altro ancora.

Il vimini non è altro che un materiale naturale ottenuto da una pianta di salice. Con i rami giovani di questa pianta si realizzano cesti e vari arredi attraverso diverse tecniche di intreccio.



Il giunco è una pianta cespugliosa, ha bisogno di molta acqua per crescere difatti cresce nelle zone marittime.
La paglia di vienna non indica un materiale, bensì una lavorazione ben specifica del trafilato della corteccia del giunco. I filati, dal colore paglierino, intrecciati tra loro danno vita alla tipica texture della sedia thonet. A metà dell’Ottocento le sedie prodotte dalla Gebrüder Thonet a Vienna ebbero un successo planetario e diventarono un’icona di stile. La paglia di vienna sta vivendo un revival fortissimo, la ritroviamo applicata ai giorni nostri come sedute; ma anche come schienali di sedie, poltrone, panche e divanetti; testate del letto; ante di armadi e porte più in generale.



Il midollino è invece la parte più interna della palma, talmente flessibile che si può annodare. Le lavorazione per cui è usato sono: intrecci, completamento della posa paglia di vienna, in accoppiata col rattan. Insomma una sorta di jolly dei trafilati vegetali! Inoltre ci si confezionano cesti, cestini e cestoni, sedute e altri oggetti.



Sicuramente la lista di materiali vegetali spesso confusi con quelli di cui abbiamo parlato potrebbe essere più lunga ma ci fermiamo qua!
Tutti questi materiali naturali se usati bene e col giusto equilibrio, sono pienamente degni del trend che stanno vivendo. Una precisazione va fatta: attenzione che siano di origine vegetale e non tristi imitazioni plastiche, e che non siano trattati con agenti chimici per chissà poi quale motivo!
Per i più audaci che vogliono cimentarsi, la paglia di vienna è venduta in rotoli. Quindi via libera a creazioni, riparazioni e sostituzioni fai da te o anche alla modifica di un mobile di cui magari ci siamo stancati. Ci serviranno: oltre alla quantità di materiali idoneo, i cunei in legno che spesso vengono venduti insieme al rotolo, forbici, sparachiodi (per evitare di usare la colla) e poi tanta ma tanta precisione e pazienza.
Infine sarebbe meglio fare della manutenzione ai mobili in rattan. La ricetta è semplice, basterà unire un cucchiaio di olio di trementina ( resina vegetale oleosa, fluida e chiara) ad un bicchiere di olio di lino, mescolare per bene e applicare sui mobili con un panno umido, così da lucidarlo e riportarlo al colore originale.
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