Lo sapevate che?
“Il lino è per il sarto ciò che il marmo è per lo scultore: una materia nobile” disse Christian Dior.
L’ eco-materiale sostenibile di cui vi parliamo oggi è il lino, ma non dell’olio di semi per prendersi cura di unghie e capelli, bensì il filato che si ricava da questa pianta.
Il lino è largamente impiegato nel settore della moda ed è un tessuto che ci richiama subito leggerezza e freschezza e quindi estate. Il filato del lino può essere impiegato come tessuto anche per la realizzazione di tendaggi, di cuscini e di tappezzerie per la casa oppure come biancheria da tavola, da letto o per il bagno.
Stiamo parlando di un materiale definito “nobile”, in quanto eco-materiale sostenibile al 100%. Tra le sue preziose caratteristiche, troviamo la resistenza all’usura e le proprietà ipoallergeniche e termoregolatrici. A quanto pare è anche il manufatto tessile più antico e diffuso, infatti le bende che gli egizi utilizzavano per mummificare i faraoni erano garze di lino.
Di questa straordinaria fibra non si butta via nulla. Persino la stoppa di lino, sottoprodotto della filatura, viene utilizzata per la creazione di corda e di spago e per la produzione della carta.
Il lino è un materiale biodegradabile ma anche riciclabile al 100%. Inoltre il lino è considerato una “fibra modello” proprio per la sua produzione, infatti rispetto alla coltivazione del cotone, si risparmiano 650mila metri cubi di acqua e 300 tonnellate di prodotti fitosanitari, perché ha bisogno solo dell’acqua piovana e non richiede l’uso di pesticidi, l’energia utilizzata per la produzione della fibra è dal 4% al 10% per cento di quella che sarebbe necessaria per la produzione di quelle sintetiche. Inoltre, le piantagioni assorbono 250mila tonnellate di CO2 ogni anno.

COME (RI)PROGETTARE UN BAGNO SOSTENIBILE
Il bagno è una delle stanze più energivore della casa, non trascuriamo l’impatto ecologico quando decidiamo di progettare un bagno. Vediamo insieme come progettare un bagno sostenibile.